Il Consiglio superiore per la ricerca scientifica (CSIC) stima che ci siano quasi un milione di specie diverse di esseri eucarioti nell'oceano. I cetacei, discendenti di mammiferi terrestri che seppero adattarsi alla vita acquatica, sono un chiaro esempio di diversità e sopravvivenza. In questo articolo vi informiamo sulla classificazione e l'identificazione dei cetacei.
Cosa sono esattamente i cetacei?
La classificazione e l'identificazione dei cetacei non è impresa facile: l'ordine dei cetacei comprende non più e non meno di 80 diverse specie di animali. Quando ci riferiamo ai cetacei, ci riferiamo all'ordine, cioè alla categoria tassonomica tra la classe e la famiglia.La tassonomia ci aiuta a classificare e ordinare la natura in diverse specie e sottospecie in base alle loro caratteristiche genetiche.
La parola 'cetaceo' può essere tradotta in latino cetus (grande animale marino) e in greco ketus (mostro marino). Le specie più antiche, che fanno parte del sottordine degli Archeoceti, vivevano circa 30 milioni di anni fa in paludi e acque marine poco profonde.
I cetacei sono mammiferi a sangue caldo che respirano con polmoni. Sono anche vivipari, quindi partoriscono piccoli vivi, che allattano fino a raggiungere una certa età e possono nutrirsi di cibo solido.
Il corpo dei cetacei si è adattato al loro ambiente acquatico: è fusiforme, cioè a forma di fuso, che permette loro di muoversi agilmente nell'acqua, e le loro zampe anteriori sono state trasformate in pinne.
Hanno anche una pinna dorsale o caudale, solitamente situata nella parte inferiore, che stabilizza il corpo dell'animale. A seconda della specie con cui ci troviamo, si possono vedere alcune modifiche anatomiche.
Classificazione e identificazione dei cetacei
L'ordine dei cetacei è uno dei più vari del pianeta. Comprende due sottordini viventi e uno estinto, gli Archeoceti. Le specie viventi possono essere classificate come segue:
- Sottordine Mysticeti. Comprende balene laminate, cioè con strutture situate nella mascella superiore dell'animale che consentono di filtrare il plancton dall'acqua. In questo sottordine troviamo le famiglie Balaenidae, Balaenopteridae, Eschrichtiidae e Neobalaenidae.
- Sottordine Odontoceti. Comprende cetacei con denti, come delfini e orche. Le famiglie di questo sottordine sono quelle di Delphinidae, Iniidae, Platanistidae, Photocoenidae, Physeteridae, Kogiidae, Ziphiidae e Monodontidae.
Questi sottordini includono animali noti a tutti: se i Mysticeti includono praticamente la maggior parte delle balene conosciute, gli Odontoceti includono delfini, orche assassine, capodogli e beluga, tra gli altri. Gli Archeoceti estinti sono costituiti da antenati quadrupedi che non avevano ancora acquisito le caratteristiche distintive dei cetacei come li conosciamo oggi.
Lo stato precario delle balenottere azzurre, i cetacei più maestosi
Secondo l'International Whaling Commission –IWC– ci sono due tipi di minacce che possono colpire i cetacei: minacce mortali a breve termine, come la caccia e gli incidenti legati a reti e attrezzi da pesca, e minacce che colpiscono le popolazioni nelle a lungo termine, come il degrado del loro ecosistema o l'inquinamento.
La Lista Rossa delle Specie Minacciate dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura –IUCN, per il suo acronimo in inglese– pone 8 delle 13 grandi specie di balene in pericolo di estinzione, inclusa la balenottera azzurra.
La balenottera azzurra è minacciata dalla caccia per lacommercializzazione della carne e dell'olio di balena, il cambiamento climatico, che ha causato un declino della popolazione di krill, la loro principale fonte di cibo, collisioni con navi o inquinamento delle acque marine. Nonostante da decenni goda dello status di specie protetta, la situazione non sembra migliorare.