Formica pazza: habitat, caratteristiche e potenziale invasivo

Le formiche sono insetti eusociali appartenenti alla famigliaFormicidi,a loro volta inclusi nell'ordine degli Imenotteri, insieme ad api e vespe. Esistono più di 22.000 specie di formicidi e queste rappresentano fino al 25% della biomassa animale terrestre, motivo per cui sono essenziali per il mantenimento dell'ecosistema. Tuttavia, specie come la formica pazza possono causare gravi danni.

La formica pazzaAnoplolepis gracilipes) è un imenottero asiatico che è stato introdotto in varie regioni del globo come specie invasiva, motivo per cui ha avuto sempre più eco nei media generalisti. Se vuoi saperne di più sulla sua biologia e il suo potenziale invasivo, continua a leggere.

Habitat di formiche pazze

L'ambiente naturale della formica pazza è le pianure tropicali del sud-est asiatico e i suoi dintorni (Isole dell'Oceano Indiano e Pacifico). In ogni caso, il suo areale originario non è affatto chiaro, dal momento che alcuni studi indicano che le popolazioni potrebbero essere originarie dell'Africa, sebbene in seguito abbiano invaso il continente asiatico.

Questa teoria è ulteriormente fondata se si tiene conto che il centro della diversità di genereanoplolepisè l'Africa e la formica pazzaAnoplolepis gracilipes) è l'unico che si è espanso oltre questo continente. In ogni caso, la vera origine della specie non è stata ancora chiarita, poiché continuano a trovarsi evidenze filogenetiche che ne collocano la distribuzione iniziale in luoghi diversi.

Questa specie si trova in terre umide ea bassa quota, anche se sono stati osservati esemplari a più di 1200 metri sul livello del mare.

Espansione delle specie

Come indicato dalSpecie invasive Compendio (CABI), questa specie è stata accidentalmente introdotta in molte regioni al di fuori del continente asiatico. Successivamente, ti mostriamo un elenco delle ecozone che ha colonizzato, anche se si stima che siano molte di più di quelle esemplificate negli elenchi tassonomici regionali:

  • Regione afrotropicale: Emirati Arabi Uniti.
  • Australia: Australia e Nuova Caledonia.
  • Regione indo-australiana: Borneo, Fiji, Hawaii, Indonesia, Malesia, Nuova Guinea, Palau, Filippine, Samoa, Singapore, Isole Salomone, Tonga e molte altre aree.
  • Regione malgascia: Mauritius, Reunion e Seychelles.
  • Spazio neotropicale: Messico e Cile.
  • Regione orientale:Bangladesh, Cambogia, India, Laos, Sri Lanka, Thailandia, Vietnam e altre aree.
  • regione paleartica: Cina, Grecia e Giappone.

Sebbene il suo areale di distribuzione sia già astronomico se prendiamo in considerazione i dati ufficiali, è molto probabile che la specie si sia espansa anche di più regioni. Il portaleAntmaps.orgoffre una mappa di espansione leggermente più accurata e aggiornata della formica pazza.

A causa del suo potenziale colonizzatore, questa è una delle 100 specie più distruttive al mondo.

Caratteristiche fisiche

A. gracilipesspicca sopra molte altre formiche per i suoi arti anormalmente allungati e solo le basi delle antenne sono 1,5 volte più grandi dell'intera testa. La regione cefalica è ovoidale (molto più lunga che larga), le mascelle hanno 8 denti e le antenne hanno 11 segmenti totali. Gli occhi sono grandi ed evidenti.

Dal canto suo, il mesosoma (torace) è molto allungato e il pronoto si estende anteriormente, conferendo alla struttura un aspetto “a collo”. Anche il metasoma (addome) è allungato e ha un colore un po' più scuro rispetto al resto del corpo, giallastro ad occhio nudo.

Questa specie si distingue per le antenne e gli arti anormalmente lunghi.

Comportamento della formica pazza

La formica pazza è stata definita un "predatore spazzino", caratteristica comune a molti altri taxa invasivi. Questa specie si nutre di un'ampia varietà di fonti organiche, come cereali, semi, artropodi e materia in decomposizione (corpi vertebrati). Le colonie attaccano e smembrano anche piccoli invertebrati, come isopodi o ragni.

Nelle aree in cui viene introdotta, questa specie può aggregarsi in modo unionico, formando varie supercolonie interconnesse con una densità di lavoratori praticamente irraggiungibile. Inoltre, sono polidomiche (la stessa colonia ha diversi nidi sparsi) e poligami (un nido ha più di una regina).

SecondoFormica Web,un unico nido può ospitare contemporaneamente centinaia di regine e migliaia di operaie. Per il suo potenziale riproduttivo, questa specie ha battuto il record di "formica da foraggio con la più alta densità di popolazione al mondo", grazie alla sua espansione sull'Isola di Natale (Australia). In quest'ultima regione, la specie ha causato un vero e proprio scempio dell'ecosistema.

Le operaie vivono per circa 6 mesi, ma la regina dura diversi anni e può deporre ben 700 uova in 12 mesi.

Un insolito potenziale invasore

Come abbiamo detto, la formica pazza è stata classificata come una delle 100 specie invasive più distruttive al mondo. La sua capacità di formare supercolonie, spostare altre specie e distruggere tutto ciò che incontra sul suo cammino non è passata inosservata, quindi numerosi studi hanno quantificato i suoi effetti su diversi ecosistemi.

Australia

In Australia, sono state stabilite grandi popolazioni della specie.Si ritiene che il cambiamento climatico e l'aumento globale delle temperature potrebbero far sì che la formica pazza si diffonda in tutto il territorio occidentale del continente, causando perdite fino a 3 miliardi di dollari. Questa specie può stabilirsi su terreni agricoli e distruggerli.

Inoltre, questi scenari non tengono nemmeno conto di eventuali danni alla biodiversità e alla fauna locali. È stato dimostrato, ad esempio, che la densità delle specie di formiche endemiche diminuisce drasticamente quanto più si espandeA. gracilipesnell'ecosistema.

Isola di Natale

L'esempio più chiaro del potenziale dannoso della formica pazza è il suo insediamento e distruzione sull'Isola di Natale. In questa regione, la specie ha ucciso più di 20 milioni di granchi di terra, uno dei pilastri essenziali dell'equilibrio trofico dell'ecosistema.

Poiché ci sono sempre meno granchi che predano semi ed erbe, la vegetazione è cresciuta dove prima non c'era e il funzionamento delle foreste è stato profondamente interrotto. La crescita eccessiva dei cespugli ha fatto salire alle stelle il numero di cocciniglie sulle piante (Coccoidea), che si traduce in danni irreversibili alla flora endemica.

I granchi di terra sono stati completamente sterminati nelle zone dell'isola invase da questa formica.

Come potete vedere, questa specie ha causato seri problemi in alcuni degli ecosistemi in cui è stato introdotto. È una formica molto difficile da sradicare e controllare, a causa delle massicce colonie che produce e del suo metodo generalista di sfruttare varie nicchie ecologiche.

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