Cancro alla vescica nei cani: sintomi e cause

Il cancro alla vescica nei cani è una di quelle malattie poco conosciute, poiché i tutori di solito non vengono avvertiti della sua esistenza e dei suoi effetti. Per questo motivo, i cani a cui viene diagnosticato un cancro alla vescica dovrebbero essere attentamente monitorati per aiutarli ad avere una buona qualità di vita.

Gli studi stimano che il cancro alla vescica colpisce più di 20.000 cani ogni anno solo negli Stati Uniti. Ecco alcune informazioni che possono essere utili ai proprietari di animali domestici a cui è stato diagnosticato un carcinoma a cellule transizionali (TCC), il tipo più comune di cancro alla vescica.

Cosa caratterizza il cancro alla vescica nei cani?

La stragrande maggioranza dei TCC nei cani, oltre il 90% dei casi, sono carcinomi invasivi di grado intermedio o alto. Per questo motivo, questo carcinoma è riconosciuto come un tumore aggressivo e maligno, che tipicamente compare nella vescica nelle fasi iniziali.

Il carcinoma a cellule transizionali superficiali di basso grado è molto raro nei cani.

Spesso, questo tipo di gonfiore invade l'uretra e/o gli ureteri, provocando l'ostruzione delle vie urinarie e interrompendo il normale flusso di urina.

Una caratteristica del cancro alla vescica nei cani è che spesso si diffonde ai linfonodi locali o regionali. Sfortunatamente, può anche diffondersi ad altri sistemi di organi dell'animale attraverso il flusso sanguigno.

Fattori di rischio per carcinoma a cellule transizionali nei cani

I fattori di rischio includono l'essere femmina, una storia di sterilizzazione o castrazione, obesità e una forte componente genetica legata alla razza del cane.

Inoltre, anche l'esposizione dell'animale a prodotti per il controllo delle pulci di vecchia generazione e prodotti chimici per il prato può favorirne l'aspetto. Raghavan, nel 2005, ha riferito che il consumo di verdure riduce le probabilità di soffrire di CCT nei terrier scozzesi, che presentano un forte rischio associato alla razza.

Quali sono i sintomi del cancro alla vescica nei cani?

In generale, i sintomi comuni del cancro della vescica canina includono tre pilastri: incapacità di urinare, sangue nelle urine e incontinenza urinaria. Va notato che i segni clinici cambiano con il progredire della malattia. Ve ne parleremo di seguito.

Primi stadi

Puoi vedere che il cane deve sforzarsi per urinare, sebbene possa anche avere incontinenza urinaria o minzione frequente.Anche l'urina sanguinante è comune e il cane tende a leccare il pene o la vulva. Altri sintomi sono diminuzione dell'appetito e persino arrossamento o gonfiore sulla punta del pene o della vulva.

Fasi avanzate

Con il progredire della malattia, si osserva la persistenza di tutti i sintomi della fase iniziale. Inoltre, è comune vedere ustioni da urina - eruzioni cutanee sulle zampe -, irritazione cutanea da contatto persistente con pipì, vomito e perdita di peso.

L'animale mostra dolore all'addome, comportamento solitario e marcata intolleranza all'esercizio. In uno stato critico, il cane mostrerà difficoltà a sedersi e camminare e anoressia.

Crisi

Durante gli episodi di crisi, l'animale avrà bisogno di assistenza veterinaria immediata. Il cane avrà difficoltà a respirare, convulsioni prolungate, vomito/diarrea incontrollabile, collasso improvviso, abbondante sanguinamento, interno o esterno, pianto e gemiti di dolore.

È importante notare che la maggior parte degli animali nasconde istintivamente il proprio disagio. Qualsiasi tipo di vocalizzazione fuori dal comune per il tuo animale domestico può indicare che il suo dolore e la sua ansia sono diventati troppo acuti da sopportare.

Se il tuo animale domestico vocalizza a causa del dolore o dell'ansia, consulta immediatamente il veterinario

Diagnosi del cancro alla vescica nei cani

La diagnosi di cancro alla vescica nei cani richiede una combinazione di questi test:

• Analisi delle urine.
• Citologia dei sedimenti urinari.
• Test dell'antigene tumorale della vescica su un campione di urina.
• Ultrasuoni della vescica urinaria e dell'uretra.
• Biopsia dell'area interessata -occasionalmente-

Come si cura il cancro alla vescica nei cani?

CCT è una malattia difficile da trattare chirurgicamente. Tuttavia, se il tumore è localizzato in un'area specifica, la rimozione chirurgica con o senza cistostomia del tubo, ovvero il posizionamento di un catetere urinario a permanenza che fuoriesce dalla pelle, può essere una buona opzione.

La maggior parte dei casi di CCT nei cani viene trattata con chemioterapia o radiazioni, a causa della natura e della posizione del tumore. Alcuni dei comuni agenti chemioterapici utilizzati per il trattamento della CCT sono i seguenti: doxorubicina, mitoxantrone e vinblastina.

Questi farmaci sono spesso somministrati in combinazione con i FANS, che hanno anche una certa attività anti-CCT. I tassi di remissione sono in genere inferiori al 20% con la terapia a singolo agente e al 35-50% con la chemioterapia combinata e la terapia antinfiammatoria.

Costi del trattamento del cancro alla vescica nei cani

Poiché il prezzo può essere un fattore limitante nel decidere come procedere, è importante ricordare che nessuno dei trattamenti per la CCT è curativo.La chirurgia e la radioterapia sono spesso procedure costose, mentre la chemioterapia può essere un'opzione più economica.

Sono disponibili anche opzioni sperimentali come la rimozione della vescica o le vesciche sintetiche.

Un piano di trattamento personalizzato è importante per ritardare la progressione della CBT nel tuo cane. Parla con il tuo veterinario del miglior protocollo per il tuo animale domestico.

Cosa aspettarsi dal trattamento?

La cura dei cani con CCT comprende lo stent uretrale e ureterale, quando necessario, per alleviare l'ostruzione urinaria. Anche le infezioni batteriche secondarie nell'animale, che sono sempre più resistenti agli antibiotici, dovranno essere affrontate rapidamente.

Dovresti tenere presente che, con le attuali terapie, il cancro alla vescica nei cani di solito non è curabile.Tuttavia, i rapporti stimano che la malattia possa essere controllata nel 75% dei pazienti, quindi possono godere di diversi mesi o un anno di vita.