I nostri oceani ospitano più di 700.000 specie diverse. Nonostante ciò, Green Peace stima che meno del 3% è protetto. Le normative internazionali sono in parte responsabili, sebbene anche gli individui abbiano il dovere di prendersi cura dei nostri oceani.
Il triste stato attuale dei nostri ecosistemi marini
Secondo Green Peace, Il 97% dell'habitat abitabile del nostro pianeta si trova sotto l'acqua dei nostri oceani. E non solo forniscono una casa per più di 700.000 diverse specie di esseri viventi, ma svolgono un ruolo essenziale nell'esistenza della vita umana sulla Terra.
Attualmente si stima che raggiungano i nostri oceani fino a12 milioni di tonnellate di plasticaannualmente. Questa cifra astronomica inonda i mari di sacchetti, bottiglie e microparticelle Quello minano sempre più la qualità della vita delle specie marino e mettere in pericolo la loro sopravvivenza in cui dovrebbe essere un ambiente naturale e sicuro.
Le correnti marine, inoltre, diffondono la plastica in tutti gli angoli del pianeta, il che significa cheun sacchetto di plastica di Malaga può finire nel Pacifico. Ogni livello della catena alimentare marina si sta gradualmente inondando di plastica senza che nessuno sembri fare nulla per impedirlo.
La lotta per difendere la vita marina
Il Commissione globale per gli oceani, un'iniziativa internazionale che ha cercato di educare la popolazione e promuovere piani d'azione che migliorano la salute dei nostri oceani, ha pubblicato un rapporto nel 2015 in cui ha stimato che le discariche di plastica raggiungeranno i 500 milioni di tonnellate entro il 2022-2023.
Dati questi dati, dobbiamo concentrarci suconservazione e uso sostenibiledegli oceani, dei mari e delle risorse da essi ottenute. Per Green Peace, il modo più efficace per preservare gli ecosistemi più vulnerabili è il creazione di una rete di santuari marini.
I santuari marini consentono la creazione di uno spazio per la protezione delle specie dove la loro riproduzione e sviluppo sono possibili, indipendentemente dallo sfruttamento industriale eccessivo, dall'inquinamento e dagli effetti del cambiamento climatico.
Nonostante non esistano ancora trattati internazionali il cui obiettivo sia esclusivamente quello di prendersi cura dei nostri oceani, Green Peace si sta adoperando affinché la consapevolezza dei cittadini raggiunga le istituzioni.
Cosa possiamo fare per prenderci cura dei nostri oceani?
Sebbene a lungo termine sia necessario un assetto istituzionale che porti la protezione dell'ambiente al livello successivo, c'è piccole cose che possiamo fare a casa che può aiutare alleviare il peso dei rifiuti che produciamo.
- Se mangi pesce, prova a farlodi stagione e questo viene davivai sostenibili o dicommercio locale.
- Utilizzoborse di stoffa, trolley o zainiinvece dei tradizionali sacchetti di plastica.
- Quando sei lontano da casa, provausa le tue posate e non quelle di plastica.
- Ci sono certicosmetici Cosa usano?microsfere di plastica, che sono normalmentepolietilene, polipropilene e nylon. Si trovano spesso nei prodotti esfolianti. Puoi fare miscele fatte in casa a casa con miele, zucchero e aloe vera che sono relativamentepiù economico e meno dannosoPer l'ambiente.