I cercopitechi verdi sono primati poco conosciuti, nonostante il loro enorme interesse e importanza storica. Eppure continuano a sorprenderci, poiché un nuovo studio mostra che questi animali hanno il proprio allarme per mettere in guardia contro i droni.
Vervet e droni
Questi dispositivi volanti senza pilota sono diventati un problema attuale, e la verità è che sono anche un problema per la fauna selvatica. Ed è stato dimostrato che in molti casi lo stress causato da questi dispositivi negli animali selvatici è pericoloso.
L'esempio più noto della pericolosità di questa tecnologia è il caso del recente video virale dell'orso nella neve, in cui un'orsa e il suo cucciolo rischiavano di cadere da un dirupo durante la fuga di un drone.
Ma sembra che gli orsi non siano gli unici animali infastiditi da questi gadget: i cercopitechi verdi li considerano una minaccia e sembrano avere un allarme quando ne vedono uno.
La verità è che i diversi primati del genere Chlorocebus sono ben noti per la loro capacità di avere allarmi diversi per ogni predatore e attuare strategie diverse per sfuggire a tali minacce.
Come hanno reagito i cercopitechi verdi ai droni?
L'incredibile comunicazione animale di questo primate merita di essere studiata. Normalmente, quando sentono l'allarme del leopardo si arrampicano su un albero, quando sentono l'allarme dell'aquila guardano il cielo e quando sentono l'allarme del serpente si alzano su due zampe.
La verità è che questo comportamento non è stato studiato in tutte le specie del genere, ma è vero che gli allarmi possono differire.
Ora, un nuovo studio condotto dalla primatologa Julia Fischer ha svolto un lavoro molto interessante. I droni hanno volato vicino a un gruppo di 80 scimmie cercopiteco (Chlorocebus sabaeus), una specie la cui reazione ai rapaci non era stata studiata. L'allarme che usavano era molto simile a quello lanciato dalle scimmie vervet (Chlorocebus pygerythrus) contro i rapaci, e la loro reazione alla loro presenza era molto simile.
I richiami di allerta di questi primati sono stati registrati, e poi riprodotti in presenza di 16 di queste scimmie, che hanno reagito in modo simile.
Questo potrebbe indicare che la struttura della chiamata di allarme è innata, anche se è stato anche dimostrato come l'apprendimento da animali adulti sia necessario per la sua perfezione. La verità è che esistono studi molto simili, come quello condotto sui cercopitechi verdi delle isole Barbados, isolati per quasi quattro secoli dai loro predatori e che, tuttavia, riconoscono alcuni di questi richiami.