Secondo le informazioni pubblicate su diversi media, il Parlamento catalano, poche settimane fa, ha approvato una legge che vieta i circhi con animali.
La nuova normativa impedisce quindi l'uso e la rappresentazione di animali selvatici nei circhi o negli spazi pubblici.
L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione Animalista LIBERA! e la Fondazione Franz Weber (FFW), attraverso la campagna CLAC (Catalunya Libre de Animales en Circos).
CLAC ha riferito in un comunicato stampa che “La legge, approvata dal 79% della Camera, entrerà in vigore tra due anni per consentire l'adeguamento del settore circense a questa nuova realtà legislativa (…)”.
La legge è stata approvata con i voti di CiU, ERC, PSC e ICV-EUiA, mentre Ciutadans si è astenuto e il PPC ha votato contro.
Si segnala che, con questa nuova legge, La Catalogna si unisce a paesi come Belgio, Danimarca, Portogallo e Svizzera, che hanno già vietato circhi con animali
Contesto delle leggi che vietano i circhi con animali
La città di Barcellona, nel 2003, aveva già approvato una legge simile per escludere gli animali dagli spettacoli circensi. Ricordiamo anche che, più tardi, nel 2010, il parlamento catalano ha vietato le corride in tutta la regione.
Quest'ultimo divieto è stato inserito come emendamento alla Legge regionale sulla protezione degli animali e stabilisce che i circhi non potranno più utilizzare gli animali selvatici "in azioni che possano causare sofferenza, vi siano trattamenti innaturali o possano essere oggetto di scherno".
Oriol Amorós, un deputato di Esquerra Republicana (ERC), che ha redatto la legge, ha spiegato che ci sarà una moratoria di due anni prima che la legge entri in vigore, in modo che le imprese di intrattenimento abbiano il tempo di adattarsi alle nuove regole.
Durante il dibattito, il socialista Jordi Terrades ha affermato che "era ora di abituarci a difendere le diverse specie di animali che ci circondano".
Da parte sua, Isabel Vallet, dell'Unità Popolare (CUP) ha affermato che la società ha bisogno di "sradicare ogni tipo di violenza e crudeltà verso gli animali".
Il Partito Popolare (Ppc) ha votato contro il provvedimento.
Secondo le informazioni dei gruppi che difendono il benessere degli animali, ci sono test che mostrano come vengono addestrati gli animali nel circo.
In una grande quantità di materiale audiovisivo, raccolto dalle associazioni di tutela, si rileva come gli animali sono crudelmente picchiati e gli vengono applicate scosse elettriche.
Nel resto del mondo, quali altri paesi vietano l'uso degli animali nei circhi?
Europa
Paesi come Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Bosnia ed Erzegovina, Portogallo, Ungheria, Malta, Irlanda, Olanda, Grecia, Polonia, Spagna, Slovenia, Svezia, vietano l'uso di animali a il livello nazionale selvaggi nei circhi
La Bulgaria, da parte sua, parla del divieto di alcune specie selvatiche.
Nord America
Negli Stati Uniti ci sono 49 divieti parziali o totali in 22 statisull'uso degli animali nei circhi.
In Canada, i divieti sull'uso di animali nei circhi si estendono a 28 giurisdizioni municipali.
In Messico è stato vietato anche l'uso di animali negli spettacoli.
Centro e Sud America
Costa Rica, Panama, Uruguay, Paraguay, Perù, Ecuador, El Salvador o Bolivia sono alcuni dei paesi che hanno finora vietato l'uso di animali nei circhi all'interno del loro intero territorio.
In Argentina, finora, il divieto è effettivo solo in 20 città, compresa la capitale del paese: città autonoma di Buenos Aires.
In Brasile, i divieti locali sull'uso di animali selvatici e domestici nei circhi si trovano a Rio de Janeiro, San Paolo, Pernambuco, Paraíba, Rio Grande do Sul, Espíritu Santo, Mato Grosso do Sul e Alagoas.
In Cile il divieto vale solo per la capitale: Santiago. Lo stesso accade a Bogotà, in Colombia.
Oceania
In Australia ci sono divieti locali sull'uso di animali nei circhi in varie città tra cui Hobsons Bay, Surf Coast Shire, Parramata e Lismore
Asia
Infine, paesi come India, Israele, Singapore o Taiwan vietano l'uso di animali negli spettacoli all'interno del loro intero territorio.
