Tra le tante specie che esistono nei mari troviamo il sugarello gigante (Caranx ignobilis), una specie di pesce capace di cacciare gli uccelli in volo spingendosi fuori dall'acqua.
Per quanto ci sembri incredibile, a volte la preda può diventare un predatore. Se vuoi saperne di più su questo enorme e affascinante animale, ti invitiamo a continuare a leggere.
Carangidi giganti: re altà o finzione?
I nostri anziani ci raccontano storie, alcune inventate, altre vere e altre a cui non sappiamo quanto credere. Ecco perché quando sentiamo che esiste un pesce in grado di nutrirsi di uccelli, questa informazione è poco più di un mito.Niente potrebbe essere più lontano dalla re altà, perché questo animale esiste e abita i mari.
Raccogliendo informazioni su questo fatto, si scopre che questo magnifico predatore è il gigante sugarello, un pesce della famiglia dei Carangidi, che comprende circa 150 specie diverse.
Alcune delle caratteristiche che definiscono questo pesce sono le seguenti:
- Questa specie è nota come carangidi giganti, ricciole giganti o ulua.
- Abita i laghi tropicali dell'Oceano Indiano, del Pacifico e del Mar Rosso, dal Sud Africa al Giappone.
- Predilige le acque poco profonde, come quelle presenti nelle barriere coralline.
- Questo pesce si nutre di crostacei, altri pesci, cefalopodi (molluschi, invertebrati marini) e persino uccelli, il che gli conferisce la reputazione di eccellente predatore.
- Può cacciare gli uccelli in aria spingendosi fuori dall'acqua, dato che, come previsto, questa specie non vola.
- Di solito caccia da solo, a volte in branco (gruppo di pesci).
- Ha un' altezza fino a 170 centimetri e un peso fino a 80 chilogrammi. Certo, proporzioni non trascurabili se si tiene conto che si tratta di un pesce.
- I suoi colori sono argento con macchie scure e il suo dorso è grigio.
Descrizione anatomica
Questo pesce ha un corpo corpulento, con una coda caudale (la parte terminale) omocerca, cioè con i due lobi della pinna uguali. Le diverse sfumature delle sue parti dorsale e ventrale gli conferiscono caratteristiche mimetiche, poiché dall' alto si confonde con il fondale e dal basso risplende come il sole per ingannare gli altri animali.
Una volta che l'animale è stato descritto, il passo successivo è indagare per scoprire fino a che punto le storie su questo pesce sono o potrebbero essere vere.Tra le informazioni che si possono trovare in una moltitudine di immagini, documentari e persino studi, viene spiegata la capacità del sugarello gigante di cacciare gli uccelli.
Ma questo pesce ha qualche relazione con cui vengono raccontate le famose storie sul dio pesce Matsia a cui si fa riferimento nella mitologia indù? probabilmente no, anche se potrebbe darti l'opportunità di esplorare ulteriormente questo argomento e chissà dove ti porterà.
I carangidi giganti sono pericolosi?
A seconda di dove ti porta quest'ultimo punto sul pesce divino, ti chiediamo: oserai fare il bagno in quelle acque cristalline in cui ti trasporta la tua immaginazione quando le vedi nelle foto e/o nelle immagini, sapendo c'è un pesce così grande?
Per mantenerti calmo, ti assicuriamo che il sugarello gigante non attacca gli umani, quindi non perdere l'illusione di fare il bagno ed esplorare quei mari. Se questo pesce può essere pericoloso, non si concentra sul pericolo di entrare nelle sue acque e di essere attaccato, come se fosse uno squalo e la fama che lo precede.
Sicurezza alimentare: tossine
Il fulcro della sua pericolosità è più diretto alla cucina. Una delle cose importanti dal punto di vista della salute da tenere in considerazione quando si consuma questo pesce è che può causare intossicazione alimentare da ciguatera (CTX).
È una neurotossina (tossina che inibisce gravemente o altera le funzioni del sistema nervoso) che di solito agisce in un breve periodo di tempo. È un composto tipico di pesci che operano in zone poco profonde come le barriere coralline. Una delle più conosciute è la neurotossina del pesce palla, anche se non è la stessa che si trova nel sugarello gigante.
Queste tossine sono prodotte da microrganismi che abitano la barriera corallina, principalmente la specieGambierdiscus toxicus. I pesci erbivori vengono contaminati da questi piccoli esseri nutrendosi di materia vegetale e, a loro volta, i carnivori accumulano la tossina depredando altri pesci erbivori.
La ciguatera è una malattia endemica dei paesi tropicali e subtropicali, con un'ampia varietà di sintomi che possono comparire da poche ore a settimane dopo l'ingestione del pesce.
Un animale speciale
A volte leggiamo libri, blog, ascoltiamo programmi radiofonici e televisivi che ci raccontano di animali e storie mitologiche, leggende che ci divertono e attivano anche la nostra immaginazione, ma ignoriamo che nel nostro mondo reale ci sono creature altrettanto affascinanti come sugarello gigante.
Oltre ad un valore meramente educativo, la conoscenza di queste specie è fondamentale per il mantenimento e la conservazione della specie. La saggezza è il primo passo verso la conservazione.