I cani percepiscono lo stress dei loro guardiani

Che i cani percepiscano lo stress dei loro guardiani e altre emozioni è qualcosa che tutti noi sospettiamo, dal momento che qualsiasi proprietario di cani affermerà che il loro animale domestico sa quando è triste o felice. Il suono e le espressioni facciali sono un linguaggio universale, quindi questa comunicazione interspecifica non è del tutto sorprendente.

Ciò che può essere affascinante è sapere che, oltre a percepire gli stati emotivi dei loro padroni, i cani ne sono contagiati e generano risposte fisiologiche a seconda della situazione.

A proposito di stress e delle sue basi ormonali

Lo stress è definito come una sensazione di tensione fisica o emotiva. È necessario distinguerlo in due varianti, una cronica e l'altra acuta:

  • Lo stress acuto è una risposta fisiologica del tutto normale, perché il corpo degli esseri viventi reagisce rilasciando determinati ormoni a possibili situazioni pericolose.
  • D'altra parte, la variante cronica si manifesta con segnali di allarme e disagio nel corpo del paziente anche se non c'è una vera ragione per questo. Questo tipo di stress può durare giorni, settimane o mesi.

Questa sensazione ha una base ormonale, in quanto è chiaramente associata al rilascio di adrenalina e cortisolo.

Il primo ormone aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, mentre il secondo migliora l'utilizzo del glucosio nel cervello, aumenta la disponibilità di sostanze riparatrici dei tessuti, altera le risposte del sistema immunitario e reprime una corretta funzione digestiva.

Tutti questi meccanismi fisiologici (tra molti altri) hanno un ruolo chiaro: deviare le risorse per dare priorità alle risposte di lotta o fuga nell'individuo. Ma in che modo questi livelli sono legati al comportamento di un cane e del suo guardiano?

I cani percepiscono lo stress dei loro guardiani

Uno studio della rivistaNatura ha cercato di chiarire la relazione tra lo stress di un certo numero di cani domestici rispetto allo stato emotivo dei loro guardiani. Per fare ciò, sono stati seguiti i seguenti passaggi:

  • Sono state monitorate 58 coppie di cani e tutori e i livelli di cortisolo sia nell'uomo che nel cane sono stati misurati in due diverse occasioni (estate e inverno).
  • I risultati sono stati messi a confronto con i tratti della personalità dei guardiani, nonché con lo stile di vita di ciascuno dei cani.
  • L'esperimento mostra una chiara correlazione tra i livelli di cortisolo del cane e del guardiano in base al periodo dell'anno e alla loro personalità.

Per quanto incredibile possa sembrare, i livelli di questo ormone nei cani non erano condizionati dalla loro attività fisica, ma sì a causa dello stato emotivo dei loro tutor.

I proprietari più nevrotici, nervosi e sospettosi avevano livelli di stress più elevati, che si traducevano in una maggiore concentrazione di cortisolo nel loro animale domestico canino. Ciò dimostra che i cani, oltre a rilevare le emozioni delle persone, le fanno proprie.

Questo fenomeno è noto come "contagio emotivo". (contagio emotivoin inglese) e risponde a un meccanismo mediante il quale sorge l'empatia e le emozioni sono condivise tra due o più individui, in modo esplicito o implicito.

Dobbiamo ricordare che l'essere umano è l'elemento centrale della vita del cane, quindi il cane è molto più influenzato dal suo tutore che viceversa. Dopotutto, le persone hanno altri circoli sociali oltre la casa, mentre i cani hanno solo noi.

Oltre l'espressione facciale

Andiamo ancora oltre, poiché varie fonti affermano che i cani sono in grado di "annusare" i cambiamenti ormonali nell'uomo, il che spiegherebbe che modificano il loro comportamento, ad esempio, quando incontrano una donna incinta.

Oltre a riconoscere le nostre espressioni facciali, questi animali possono percepire cambiamenti nei livelli ormonali come ossitocina, serotonina e dopamina (sostanze prodotte negli eventi felici), così possono interpretare inequivocabilmente lo stato emotivo del guardiano.

Un'emozione condivisa

Come abbiamo visto, quando si parla di empatia canina, non operiamo più in ambiti speculativi. Gli esperimenti hanno dimostrato che, in effetti, i cani sono in grado di percepire le emozioni dei guardiani ben oltre la loro espressione facciale e che ne sono anche infetti.

Per tutti questi motivi, non dobbiamo dimenticare che il cane è un membro in più della famiglia che merita considerazione. Se non ci viene in mente di urlare davanti a un bambino piccolo, perché è normale farlo in presenza dell'animale?

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