I cani sono mancini o destrorsi? cosa dice la scienza

Molte persone sarebbero sorprese nell'apprendere che ci sono animali non umani, come i cani, che sono mancini o destrorsi. Cioè, hanno una marcata lateralità. In assenza di ricerche sulle grandi scimmie, questa ipotesi sembra più logica, ma per quanto riguarda gli animali che non hanno mani, come i primati?

Saresti sorpreso di quanta ricerca ci sia sulla lateralità nei canidi. Qui troverai quelli più rilevanti su questo argomento, in modo da comprendere l'argomento in modo più profondo e chiaro. Andiamo avanti.

Lateralità e psicologia comparata

L'interesse per la lateralità strutturale e funzionale nel comportamento animale deriva tanto dalla curiosità per le altre specie quanto dal desiderio di capire cosa succede nel nostro cervello.Quindi, la psicologia comparata è stata la scuola che ha approfondito maggiormente questo argomento.

Ci sono molte specie, e non solo il cane, con spiccata lateralità. Questa asimmetria non riguarda solo l'uso delle estremità, ma è coinvolta in molti processi mentali. Ad esempio, ha già mostrato nel primo studio su questo argomento che la ricerca visiva dei polli risiedeva nell'emisfero sinistro.

È dunque nell'asimmetria cerebrale che risiede la specializzazione di alcuni processi. Vediamo come questo si applica al cane domestico e se la lateralità è rilevante per questa specie.

I cani sono mancini o destrorsi?

Per scoprire cosa rende un cane mancino o destro, devi prima stabilire una metrica. In questo caso specifico, il più comunemente usato è quale gamba usa il canide per compiere determinate azioni, come stabilizzare un giocattolo, scendere le scale o attirare l'attenzione.

Tuttavia, i risultati degli studi non danno una risposta univoca, anzi sembra che la preferenza tra la zampa sinistra e quella destra vari a seconda del compito. E, cosa più significativa, con ogni individuo.

Cioè, non si può dire che i cani, come specie, tendano ad essere più mancini o destrimani. È vero che a livello individuale si riscontra solitamente una marcata lateralità, ma questa non è estrapolata alla popolazione generale. Un chiaro esempio si vede in uno studio pubblicato sulla rivista Behavioral Processes, che ha scoperto che quando si stabilizzava un giocattolo, le risposte venivano date in numero simile con la zampa destra o sinistra.

Differenze di lateralità tra maschi e femmine

Quando entrambi i sessi vengono confrontati, le differenze sembrano prendere forma. Studi come quello pubblicato nel settembre 2006 hanno rilevato che le femmine hanno maggiori probabilità di essere destrimani, mentre i maschi sono più spesso mancini.La ragione di questa tendenza non è ancora chiara, ma sembra avere a che fare con asimmetrie strutturali nel cervello e fattori ormonali.

Anche altre specie mostrano questa tendenza, come i gatti.

Lateralità e benessere degli animali

Come detto prima, la lateralità non riguarda solo i processi motori. Anche l'emotività e altri aspetti del comportamento animale sono influenzati dall'asimmetria cerebrale. Così, ad esempio, l'emisfero destro è più preparato a elaborare le emozioni negative, come l'ansia, mentre il sinistro è più specializzato in quelle positive.

Un esempio interessante di questa affermazione è lo studio che ha messo in relazione la lateralità nei cani con l'intensità della reazione a rumori forti, come i suoni di tuoni e fuochi d'artificio. Qui è stato evidenziato che quegli esemplari con lateralità mal definita (tendenza all'ambidestrismo) tendevano a reagire più agli stimoli rispetto ad altri.

Allo stesso modo, ci sono anche studi che mettono in relazione questa ambidestrismo con tratti di personalità più negativi e intensi. I cani senza lateralità definita nell'uso delle zampe hanno ottenuto punteggi più alti nei tratti di aggressività e paura.

Cani mancini o destrorsi: ulteriori considerazioni

Nonostante la grande quantità di informazioni coinvolte nella ricerca su questo argomento, non bisogna dimenticare che la scienza comportamentale cerca risultati che possano essere estrapolati alla popolazione generale. In altre parole, la variabilità individuale o le caratteristiche dello studio spesso non vengono prese in considerazione.

Anche l'educazione e l'ambiente di ogni cane, ad esempio, hanno molta influenza sul loro comportamento.

Se queste indagini sono un raggio di luce sulla strada per comprendere il comportamento dei non umani, è un raggio che ne illumina solo una piccola parte.La cognizione, e in particolare la cognizione canina, richiede molto più studio per poter fare affermazioni universali. Fortunatamente, non mancano le persone che vogliono continuare a capirle.

Pertanto, in questo momento è un errore fare affidamento solo sulla lateralità cerebrale dei cani domestici per valutare il loro benessere psicologico ed emotivo. Tuttavia, non si può negare che questi dati siano davvero interessanti. E tu, hai visto cani chiaramente mancini o destrimani?

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