Qual è la farfalla più grande del mondo?

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Anonim

La farfalla birdwing della regina Alexandra è conosciuta come la farfalla più grande del mondo. Si trova all'interno del genere Ornitotteri, che contiene 9 specie, tutte di notevoli dimensioni.

Sapresti come differenziare questa farfalla da altre del suo genere al di là delle sue grandi dimensioni? Se vuoi sapere quali sono le sue caratteristiche più importanti, continua a leggere.

La farfalla più grande del mondo: Ornithoptera alexandrae

Le specieOrnithoptera alexandrae può raggiungere un'apertura alare di 27 centimetri. Per questo motivo è identificata come la farfalla più grande del mondo.

Da dove deriva il suo nome?

La prima volta che la specie fu descritta fu nel 1907, un anno dopo la raccolta del primo esemplare. La persona incaricata di questo compito era Lord Walter Rothschild, che decise di battezzarlo in onore della regina Alessandra di Gran Bretagna.

La famiglia di farfalle più grande del mondo

La farfalla birdwing della regina Alexandra appartiene al genere Ornitotteri, composto da 9 specie di farfalle, tutte di notevoli dimensioni. Inoltre, questi Lepidotteri sono integrati nella tribù dei Troidini, quindi sono imparentati con i generi Trogonotteri Troide.

Tutte le specie che compongono questo genere mostrano un dimorfismo sessuale molto marcato, cioè, le femmine sono molto diverse dai maschi. Questo dimorfismo non si manifesta solo a livello di taglia, ma anche nel colore del corpo.

Mentre i maschi hanno colori vivaci, le femmine sono di colore scuro, accompagnate da macchie gialle o bianche. I maschi, invece, sono di taglia più piccola rispetto alle femmine.

Habitat e distribuzione

Tutto il genereOrnitotteri è distribuito in tutta la Nuova Guinea e nella parte settentrionale dell'Australia. Tuttavia, la farfalla birdwing della regina Alexandra mostra una distribuzione geografica più ristretta.

Specifico, questa specie si trova solo nella regione di Popondetta, all'interno della provincia Oro di Papua Nuova Guinea. Gli indigeni danno un enorme valore culturale a questo lepidottero, in quanto è disegnato sulla bandiera della provincia.

Inoltre, è considerato uno degli animali nazionali, insieme al più grande uccello del paradiso (Soprannome di Paradiso) e petauro dello zucchero (Peaturus breviceps). La natura è parte intrinseca della cultura della regione, poiché questo paese si distingue per la sua grande biodiversità in tutto il suo territorio.

Questo fatto è sorprendente, dal momento che l'area territoriale che comprende questa regione raggiunge a malapena i 768.000 chilometri quadrati. Se questa cifra viene estrapolata alla superficie del pianeta, occupa appena lo 0,5% del totale, nonostante ciò raccoglie una grande varietà di specie endemiche.

Crescita e alimentazione

Questa farfalla è considerata una specie monofaga, poiché il suo ciclo vitale è legato alla pianta rampicante Aristolochia schlechteri. Questa pianta non solo influenza la sua dieta durante lo sviluppo, ma anche nel processo riproduttivo e di crescita della specie.

Dopo la deposizione e la successiva schiusa, il bruco si nutre della pianta, i cui nutrienti gli permettono di crescere rapidamente. Un fatto curioso è che questa pianta contiene sostanze tossiche innocue per il bruco, ma non per i suoi predatori.

Sebbene tale tossicità sia annunciata nel bruco attraverso la sua tonalità brillante -colorazione aposematica-, qualche predatore potrebbe rischiare di dargli la caccia. Tuttavia, il sapore di questa larva sarà sgradevole per quasi tutti gli animali e causerà vomito e nausea.

Minacce attuali

Sfortunatamente, la capacità tossica non salva questa farfalla dal pericolo, come questa specie è esposta a numerose minacce che ne destabilizzano l'equilibrio sul pianeta. Ecco i fattori negativi più noti che la farfalla birdwing della regina Alexandra deve affrontare:

  • Degrado e distruzione del suo habitat naturale: le piantagioni di palma da olio stanno gradualmente sostituendo l'ecosistema naturale della farfalla.
  • Commercio illegale: È stata dichiarata specie protetta contro il commercio, sia perché specie minacciata, sia per la sua ristretta distribuzione.

A causa di queste e altre minacce, la sopravvivenza della specie dipende dalle misure di conservazione applicate. Per questo motivo è stata inserita nel trattato sulle specie minacciate di estinzione e classificata come "minacciata" (EN) nella Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) e nella CITES, un accordo per il commercio di animali.

Proposte di conservazione

Oltre ad essere elencato nella CITES, il governo della Papua Nuova Guinea ha lanciato diverse proposte di conservazione, come le seguenti:

  • Promuovere le aziende agricole locali: il governo finanzierà allevamenti di farfalle o vivai per ridurre la pressione sulle popolazioni selvatiche e la distruzione della foresta. Allo stesso tempo, questa pratica può aiutare l'economia della regione.
  • Protezione del loro habitat: un'altra misura si è concentrata sulla protezione dell'habitat della specie.

La farfalla più grande del mondo è la farfalla dalle ali d'uccello della regina Alessandra, unico all'interno della sua famiglia. Grazie alle misure di conservazione, si prevede che questa specie continuerà a far parte della grande biodiversità della Papua Nuova Guinea.