Quando gli squali cacciavano gli pterosauri

Gli squali sono animali leggendari che trasportano sul pianeta molto di più di quanto pensiamo. Gli antenati della specie attuale vivevano con dinosauri e altre grandi lucertole, che ha creato scene che oggi sarebbero fantascienza.

Squali preistorici come il megalodonte coesistevano, ad esempio, con i temuti rettili volanti noti come pterosauri. Potrebbe sembrare che animali guida in ecosistemi così diversi non abbiano mai interagito tra loro, ma i ricercatori hanno fatto una scoperta interessante.

I fossili studiati erano nel Museo di Storia Naturale di Los Angeles e rivelano un curioso duello tra questi animali: uno pterosauro potrebbe essere stato abbattuto da uno squalo in volo.

L'immagine degli squali che saltano fuori dall'oceano per catturare la preda non è nuova e oggi esistono scene simili con squali e uccelli. Tuttavia, immaginare questi due colossi milioni di anni fa è emozionante.

Lo pteranodonte, un gigante nei cieli

Specifico, I ricercatori hanno studiato le vertebre di uno pterodattilo noto come pteranodonte di 80 milioni di anni fa, in cui un dente di squalo ha provocato il caos.

Lo pteranodonte era uno pterosauro che viveva in Nord America, e non era un animale di piccole dimensioni: la sua apertura alare era il doppio di quella degli uccelli più grandi che abbiamo oggi, misurando sei metri da punta a punta dell'ala.

Questo enorme sauro volante potrebbe raggiungere i 100 chili di peso, il che lo rende un animale enorme. Per uccidere una creatura del genere ci vorrebbe uno squalo che superi anche le proporzioni dello squalo che vive oggi.

Lo squalo ginsu, un temibile cacciatore

E quella specie di squalo non è altro che lo squalo ginsu del genere cretossirina, uno squalo della fine del Cretaceo che poteva perfettamente superare i sette metri di lunghezza. Sebbene non molto più grande di un attuale squalo bianco, e simile nell'aspetto, questo animale è stato sicuramente in grado di catturare uno pteranodonte.

Il ginsu è un tipo di coltello che esiste in Asia e che ha guadagnato il nome per la sua più di 70 denti affilati lunghi più di tre pollici, il che ha reso relativamente facile fare a pezzi le sue vittime.

Questo animale non era solo in grado di cacciare rettili volanti: anche i mosasauri e i plesiosauri, origine del mito del mostro di Loch Ness, hanno ceduto a questo squalo, insieme alle tartarughe preistoriche.

Qualcosa che ha sorpreso i ricercatori è stata la scoperta stessa: poiché le ossa di questi animali sono state fatte per volare e i denti di squalo non si staccano facilmente, la cosa più normale è che un morso a questi animali porta ad una frattura totale dell'osso senza la presenza di denti.

In realtà, l'immagine è fuorviante e avrebbe potuto benissimo essere una predazione su un cadavere, oppure una cattura nel momento in cui lo pteranodonte introduceva parte del suo corpo nell'acqua per consumare pesce, ma è qualcosa di impossibile da sapere.

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