Il diuca: un uccellino piccolo e molto comune

Il Diuca comune, scientificamente noto come Diuca diuca, è uno degli uccelli più tipici del Sudamerica. La sua caratteristica canzone mattutina ha ispirato vari intellettuali, tra cui Neruda.

Questo uccello non è solo presente in numerosi paesi come Argentina, Bolivia, Brasile, Cile e Uruguay, ma evidenzia anche la densità delle loro popolazioni. Tale abbondanza e varietà in termini di distribuzione geografica sono dovute alla capacità del diuca di adattarsi a diversi ambienti. Pertanto, è facile trovarlo sia nei prati e nei parchi che nel centro urbano.

Morfologia e comportamento

Il diuca ha un' altezza di 17 centimetri e pesa circa 30 grammi. La testa, la schiena e il petto sono ricoperti da un piumaggio grigiastro scuro che contrasta con il bianco della gola e dell'addome. Sia le ali che la coda sono nerastre, sebbene quest'ultima abbia una macchia bianca all'estremità più distale. Tutte queste sfumature appaiono con più sfumature di cannella nelle donne e negli individui più giovani.

Il becco è corto, robusto e con la parte superiore arrotondata, detta culmen. Questa struttura gli permette di avere una dieta a base di cereali, semi di graminacee e piccoli artropodi. Di tanto in tanto ricorrono al consumo di frutta, a seconda delle risorse fornite dal loro ambiente. Le sue agili zampe nere gli permettono di muoversi sul terreno a piccoli passi, aiutandolo a recuperare i frutti caduti.

Come regola generale, la stagione riproduttiva va da agosto a dicembre.Tuttavia, in alcune regioni del Cile è ritardata fino a settembre e dura fino a gennaio. In questo periodo il diuca assume un atteggiamento territoriale e passa dalla vita in grandi branchi alla vita in coppia.

Il nido fatto di rami ed erba si trova sempre su alberi e cespugli, con una capacità media di tre uova. Questi sono caratterizzati dalla loro copertina pallida, blu-verde punteggiata di macchie più marroni.

Spicca invece il canto mattutino lento e melodioso del maschio, composto da quattro o cinque note con una certa cadenza finale tagliente.

Stato di conservazione e minacce del diuca

L'ampia distribuzione geografica in molti ambienti e numerose popolazioni fa sì che l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) lo classifichi nello stato di 'poco preoccupante'. Tuttavia, presenta alcune minacce come il parassitismo riproduttivo interspecifico effettuato dal merlo argentino o dal tordo.

Questo comportamento si basa su una strategia riproduttiva in cui il merlo femmina deposita le sue uova nel nido di un altro per garantire il successo della schiusa. Così, le femmine di altre specie credono di incubare le proprie uova, alle quali forniscono il necessario calore, protezione e, dopo la schiusa, cibo.

Gli uccelli suscettibili all'invasione del merlo includono il diuca, il chincol e la tinca in Cile, e l'allodola e il tordo rosso in Argentina.

Un altro dei pericoli a cui è esposta questa specie è l'attacco di uova e giovanili da parte della fauna autoctona, come chunchos, jackfruit, iguane cilene e serpenti dalla coda lunga. Per quanto riguarda la presenza dell'uomo, è abbastanza sicura di sé, e cioè che è frequente nei parchi e nelle città.

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